Sull’Arancia meccanica di Anthony Burgess
di Antonio Fiori Due sono gli aspetti caratterizzanti del libro, che lo rendono indimenticabile: il linguaggio (gergale e neologico) e il nucleo problematico (etico-politico) della libertà di scelta tra bene e male. La violenza infatti, di cui è saturo il romanzo, non è – paradossalmente – quello che, alla fine, resta più impresso. La violenza è certo il fenomeno analizzato ed è presentata nelle sue forme più estreme e gratuite, che inizialmente ci indignano, ma pian piano, grazie sopratutto al linguaggio gergale e caricaturale, quasi ci rassegniamo, anche perché, senza accorgercene, sta iniziando il processo di identificazione del lettore con Alex. Nel 4° capitolo della prima parte,