Osservazioni su buona e cattiva letteratura di Cristina Lay

Ho letto con piacere l'articolo, da voi proposto, di Raffaele La Capria. Con piacere perché ritrovo esattamente quanto anche io penso sulla difficoltà del lettore a distinguere la "buona letteratura" dalla "cattiva letteratura".
Ormai la globalizzazione e il consumismo hanno derubato l'uomo anche del piacere della lettura. Piacere per me soprattutto emozionale e profondo che nasce da una lettura col cuore e solo in seconda analisi, se si vuole, con l'intelligenza per scoprire libri anche "pregevoli letterariamente".
Non sono certamente un critico letterario esperto e preparato, ma quando ho un libro fra le mani anche per me , come per Raffaele La Capria, è un buon libro "se mi comunica un'emozione ....", il resto lo lascio agli ESPERTI!!!

Propongo alcuni brani tratti dal libro ' Il peso della farfalla' di erri De Luca

' Sotto il letto di rami alzava il muso di notte verso l'alto del cielo, un ghiaione di sassi illuminati. A occhi larghi e respiro fumante fissava le costellazioni, in cui gli uomini stravedono figure di animali, l'aquila, l'orsa, lo scorpione, il toro.'

“Lui ci vedeva i frantumi staccati dai fulmini e i fiocchi di neve sopra il pelo nero di sua madre, il giorno che era fuggito da lei con la sorella, lontano dal suo corpo abbattuto”

' Il re dei camosci seppe improvvisamente che era quello il giorno. Le bestie stanno nel presente come vino in bottiglia, pronto a uscire. Le bestie sanno il tempo in tempo, quando serve saperlo. Pensarci prima è rovina di uomini e non prepara alla prontezza' 

Questo per me è un buon libro che 'parla al cuore' con poche parole, senza troppi aggettivi. E' buona o cattiva letteratura? Agli esperti l'ardua sentenza...che peraltro non è per me fondamentale!

Cristina Lay

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